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. post rock
Dntel
Life I Full Of Possibilities
<cd> Plug Research/Audioglobe
Che dolce malinconia si insinua immancabilmente all'ascolto del debut album di Dntel (aka Jimmy Tamborello) in questa prova che sembra unire gli American Analog Set alle creazioni della Sonig di Colonia. Come i primi hanno dimostrato, è possibile coniugare leggerezze pop di derivazione inglese ad elementi digitali e sperimentali; ma Dntel si spinge oltre e accoppia brani di pop zuccherino ad elucubrazioni di minimal techno ('Fear of corners') o addirittura ambient ('Pillowcase'). Bisogna però ammettere che, dove l'aspetto vocale manchi o sia in secondo piano, anche il fascino e la sorpresa vengono a mancare. Ed infatti ciò che si ricorda con maggior piacere del disco sono: la voce sussurrata e delicatissima di Meredith Figurine in 'Suddenly is sooner than you think' con le sue tastiere ed i suoi loop; le lucentezze brit-pop di '(This Is) The Dream of Evan and Chan' catturate dalla voce di Benjamin Gibbard e dal ritmo d'n'b di Tamborello; le chitarre con tanto di accompagnamento di violino della finale 'Last Song'. Fra i numerosi ospiti spicca Brian McMahan (ex Slint, ora nei The For Carnation) ed il suo supporto alla chitarra ed alle liriche che prende forma nella perla della collezione 'Why I'm so Unhappy': un soffice sospiro di Rachel Haden, che sembra ricreare i migliori momenti della discografia di Tara Jane O'Neil, e calme armonie post rock per pomeriggi autunnali.
Michele Casella

. nu jazz
Universal Funk
One
<cd> April/Audioglobe
Pseudonimo della coppia dei danesi Jens Minke e Tonny Svensson, gli Universal Funk sono arrivati al primo album per la April Records di Copenhagen. Dopo collaborazioni a vario titolo con Basement Jaxx, Jazzanova e King Kooba, i due generano calde temperature di lounge jazz e house, arricchita da aromi latini, afro e soul, riempiendo di fiati i ritmi allegri e gentili, o dolci e rassicuranti. Nove tracce che si fanno meglio apprezzare dopo il tramonto, grazie alla sincronia con le luci della sera e con l'attenuarsi dei decibel urbani, il che fa maggiormente apprezzare il dettaglio dei suoni e delle morbide atmosfere.

. post rock
Tatsuhiko Asano
Genny Haniver
<cd> Geist
Addirittura capace di mobilitare l'attenzione di Alec Empire già dal 1996, anno in cui Asano venne contattato dal techno terrorista, il Nostro ha cominciato la sua esperienza musicale a quattordici anni con la chitarra del padre per poi passare ad interessarsi di innumerevoli generi musicali. E le attitudini giovanili echeggiano nel suo lavoro dall'iniziale 'Lemonade', dove si delinea un percorso del brano, per lo più lineare, carezzato da elementi elettronici che prendono poi piede in 'Oxl-Owl'. Si galleggia sott'acqua, nei pressi dei fondali dove arrivano suoni metallici filtrati da un'omogenea liquidità d'insieme. La title track ha l'aspetto di un pezzo da mariachi arricchito con percussioni di fortuna e con una linea di basso molto oscura che viene a tratti interrotta da momenti jazz. Tastiere e carezze di synth si uniscono a momenti simil nipponici in 'Headlights' o vicini al carattere europeo di certo post rock d'annata. Quasi ad accostarlo ad un Jim O'Rourke lontano dalle sue radici, si rimane affascinati da '66' e da alcuni momenti che sembrano richiamare reminiscenze pop ridotte ai minimi termini o semplici ritmi latini efficaci nella loro subitanea riconoscibilità. Un album la cui gestazione è durata ben 5 anni, in cui la ricerca ha portato a risultati ineccepibili pur rimanendo godibile dalla prima all'ultima nota ed in cui Tokio e Chicago sembrano a poche miglia di distanza.
Michele Casella

. electronica
BiP_Hop Generation [v.4]
<cd> Bip-Hop/Wide
Torna a colpire la generazione bip-hop con il nuovo volume della serie ad indirizzo ambient-melodico e con 10 nuove tracce. Si comincia con Mira Calix, sudafricana nata in Italia e residente in UK, che non si distanzia troppo dai suoni della sua etichetta madre (la Warp per la quale sta lavorando al suo secondo album) in questa lenta e sensuale traccia dalle percussioni tribali, dalla voce fredda e lontana e dai disturbi elettro-acustici. Sempre dalla Gran Bretagna arriva Douglas Benford, ormai sulla scena da 10 anni, che si presenta con lo pseudonimo Si-cut.db e colleziona suoni di qualunque tipo per riutilizzarli in articolate sequenze ritmiche che tanto hanno colpito l'immaginario pubblicitario delle ultime stagioni. Seguono i rappresentati americani: i Twine sfoderano le migliori idee grazie alla miscela di glitch (in primo piano) melodie e voci dark, il tutto servito in ambienti freddi ed umidi. Suono pulito, scomposto ed imprevedibile, non ci resta che aspettare gennaio 2002 per il nuovo album. Datach'i ricorda invece le dissonanze di San Francisco, pur vivendo a New York, in prevalenza per i forti disturbi di 'Komatsu' che fanno da elemento ritmico all'insieme sull'impronta di una voce deformata meccanicamente. Discorso simile per il francese Vs_Price, forse il più 'contemporaneo' fra gli artisti della compilation, che sembra registrare linguaggi non convenzionali e scambi di informazioni fra galassie distanti milioni di anni luce ('Palst_N1'); oppure suoni dalla strada sotto casa per farne tracce da club ('B3'). Per terminare, lungo finale con il veterano Cray che compone in quasi un quarto d'ora di musica la colonna sonora per un film cyberpunk concettuale.
Michele Casella

. roots
Hi/Fidelity Dub Sessions Chapter Three
<cd> Guidance/Audioglobe
Vibrazioni dub contemporanee fascinosamente confezionate e produzioni nel complesso curate, confermano senza ombra di dubbio, sin a partire dal primo brano, 'Tempest Dub' di Cotton Belly, la bontà di questa serie della Guidance, giunta con successo alla terza uscita. Le componenti tradizionali di provenienza giamaicana e le influenze elettroniche, risultano bene amalgamate nei suoni: roots and future dalle venature space-ambient, resi possibili da un uso accorto delle tecnologie, riverberi di malinconie metropolitane, come in 'Tou le monde' di Daddy Ous, ritmiche dall'incedere in levare, fra bei riff di tromba, ad esempio nel pezzo di Sonic Boom 'The dub and Restless', oppure scandite e misteriose in 'Dub Club Track', un'ancor piu' ragguardevole perfomance dei Wicked Beat Sound System. I tempi sono rallentati, le atmosfere dilatate, una sorta di lounge dub. Musica molto rilassata, per chi preferisce le onde e i sapori del reggae, che non dispiacerà di certo a tutti gli amanti delle atmosfere chill out, soprattutto se stufi di ascoltare house commerciale.
Aurelio Cianciotta Mendizza

. tech-house
Kirlian
De Todas Partes
<cd> Disko B/Audioglobe
Carlos Abrham Dunque è Kirlian, un corpulento e rubicondo dj, produttore e musicista di origine equadoregna, accasato in quest'occasione per la Disko B dopo molto girovagare fra case discografiche altrettanto prestigiose e sotto svariati pseudonimi (Facil, Monkey Spank, Super Secret Symphony, NYTK). La sua techno è facile, ariosa e ben congegnata, con molte influenze musicali latinoamericane, indulge forse troppo in compiacimenti vicini al pop, pur non mancando d'intensità, di salti, d'accelerazioni e fratture, di momenti maggiormente scanditi, ricordando nell'alternarsi delle atmosfere un po' DJ Hell di 'Munich Machine'. Anche i rispettivi booklet, molto ben concepiti e divertenti e realizzati dei viennesi Abuse Industries. Ma poco importa, Kirlian è un uomo di mondo, la musica di 'De Todas Party' trasuda naturalmente simpatia e cipiglio internazionale, allora via con la space-samba di 'dar a morir por tus', con il breve jazz straniante di 'S', con la techno-latina di 'NY Shakedown', con il lirico finale di 'the only salvation'. Un album gradevole, eclettico nei riferimenti e spiritoso.
Aurelio Cianciotta Mendizza

. nu jazz
Lisa Carbon Trio
Trio de Janeiro
<cd> Quartermass/Audioglobe
Uwe Schmidt torna alla carica con un'altra delle sue identità multiple insieme a Lisa Carbon e Pete Namlook per quest'album, ennesima espressione di una ricombinazione superba dei ritmi latini, che più che in un pastiche si risolve in una nuova programmazione con elementi di humor artificiale inseriti nel codice sorgente di boosa, lounge e jazz. Un futurismo accessibile a tutti, che ha le sue radici nella prima release di questo lavoro datato 1997 (!), ma all'epoca distribuito in Giappone. Rimasterizzato per offrire una migliore qualità d'ascolto mantiene un notevole equilibrio nell'improvvisazione che si percepisce in alcune sue parti integrata con sapienza ai duetti fra basi di Uwe e moog della Carbon. Un'altra prova che le idee musicalmente forti non hanno data di scadenza.

. nu jazz
As One
21st Century Soul
<cd> Ubiquity
Kirk De Giorgio, alias As One, è il produttore inglese che con questo lavoro è riuscito a concretizzare la difficile alchimia di un jazz postmoderno che scevro da facili rimaneggiamenti ha definito nuovi parametri elettronici di composizione del genere. Radicato fra Londra e Detroit il suono di quest'album diversifica i suoi accenti fra breakbeat, new jazz, two step e house, lasciando trapelare il cuore notturno delle due città fuso in un unico corso continuo d'atmosfere che scorrono lisce nella mente di chi ascolta. Dopo le collaborazioni con Black Dog, Carl Craig ed Aphex Twin, l'autore ha definito così la strada per costruire prodotti dotati di uno spirito assolutamente indipendente e nondimeno di caldi ed eclettici suoni.

. elektro
Miss Kittin & The Hacker
The First Album
<cd> International DeeJay Gigolo Records/Audioglobe
Concedetemi per una sola volta una divagazione di carattere autobiografico: 'Frank Sinatra' di Miss Kittin, assieme 'Vienna Calling' di Cristopher Just, nella mia carriera di dj, sono stati a memoria, gli unici due pezzi electro sempre ballati. Si potrà meglio comprendere, così, l'amore spassionato, che nutro per questa autentica musa dell'underground electropop, splendida ed inquietante voce nell'ultimo album di Felix da Housecat, sexy e perversa anche senza manette ai polsi e completini da infermiera in latex bianco. Assieme a The Hacker, alias Michel Amato, la signorina Caroline Herve, da Grenoble, sembra abitare uno strano universo parallello, fermo in un film bianco e nero primi anni ottanta di Amos Poe, un'allucinazione new wave dove John Lurie non si è ancora disintossicato e passa il pomeriggio ascoltando Alexander Robotnik, i Visage e la voce di Phil Oakey. Due i pezzi già conosciuti dai più, 'Frank Sinatra' anche in versione 2001 e per l'appunto '1982'. Grandissimo il primo brano 'Life on Mtv', come tutta la produzione di Miss Kittin in bilico fra dark appeal e autoironia, gusto camp e intellettualismo, fascinazione per il mondo dello star system pop e pratica di territori dance alternativi. 'L'homme Dans l'Ombre', con la sua intro di synth vintage è commovente, sofisticata e trash. Non perdetevi 'Walking in the Sunshine' e non perdetevi niente di tutto quest'album stupendo. Parola di fan sfegatato.
Aurelio Cianciotta Mendizza

. wildstyle-hop
Wildstyle 01
Parts Water
<cd> Stereo Deluxe/Audioglobe
Nel mondo variegato della club culture da sempre ossessionato per le catalogazioni, un brillante dj-set composto da brani provenienti da generi musicali differenti diventa immediatamente sinonimo di un nuovo stile: per l'appunto un 'Wildstyle'. Ekki Eletrico e Tommy Yamaha, il primo proveniente dal Trio Elettrico, l'altro dagli Strike Boys, dei quali ricordiamo un album dal sapore electro-big beat edito per la Wall of Sound, hanno selezionato e mixato con cura diciotto tracce. Si va da Freq Nasty ai Soul of Man, dai Mo' Horizons ai Renegade Soundwave, da 2 Inda Bush a Juantrip, solo per citarne alcuni. È il desiderio inconfessato di ogni bravo dj dalla mentalità un po' aperta: infilare i pezzi uno dopo l'altro semplicemente perchè entrano e stanno bene assieme. È stata la fortuna di serate come quelle della Boutique e di un approccio eclettico iniziato con Fatboy Slim e ora appannaggio di molti transfughi dei generi minori. Non pensiate però che sia facile non avere generi di riferimento, non tanto da un punto di vista tecnico, quanto proprio sul versante della partecipazione del pubblico dei dancefloor che in genere è molto settoriale e poco propenso ad aperture non comprensibili immediatamente. Scelte stilistiche come questa non sono di mera convenienza, pur giocando e bene a tutto campo sulle energie facili di ritmi coinvolgenti. Sul bonus cd, sempre ad appannaggio del duo, una trascinante 'Phoenix', quasi balcanica, in doppia versione, vocal e dub, più altri due pezzi, uno di Trio Elettrico, uno degli Strike boys con rispettivi remix incrociati. Un approccio originale e di grande qualità.
Aurelio Cianciotta Mendizza

. electronica
Safety Scissors
Parts Water
<cd> Plug Research/Audioglobe
Ancora un'uscita di elettronica più astratta che minimale. In effetti questo è principalmente il risultato dal quale Safety Scissors avrebbe voluto allontanarsi ma nel quale è inevitabilmente ricaduto. 'Parts Water' si dispiega su ritmi avvincenti ma privi di stile personale, suoni liquidi ma già ascoltati, oscurità techno appena accennate. Certamente si dimostra meritoria la capacità ironica impressa al lavoro dal musicista ed anche l'uso dei pieni e dei vuoti delle esecuzioni, ma indispettisce il suo volersi forzatamente allontanare dal ruolo di artista pur non facendo nulla per discostarsi da stilemi già acquisiti in maniera pedissequa ed impersonale da questa categoria. Le caratteristiche migliori del disco sono riassunte in 'Your Beautiful Feet', brano più pop che minimale in cui la voce riveste un ruolo di primo piano e le sonorità paiono davvero interpretare in musica l'elemento dell'acqua (perno attorno al quale dovrebbe ruotare tutto il CD). Per il resto il disco delude nelle sue aspirazioni più alte, si limita in esercizi di stile, persegue nella strada del già sentito.
Michele Casella

. electronica
Pan American/ Komet/ Fisherofgold
Personal Settings
<cd> Quatermass/Audioglobe
Primo volume della nuova serie 'Personal Settings' in cui regna sovrana la soggettività, dove la libertà di espressione è garantita e l'unica restrizione data ai tre musicisti riguarda la spazio concesso: 15 minuti ciascuno. Si comincia con Pan American (nella persona di Mark Neslon dei Labradford) che insinua tiny-sounds su una base ritmica minimale di pianoforte e rumori di fondo talvolta intervallati da tintinnii di campanellini. Di seguito arrivano le tracce a nome Komet, progetto di Frank Bretschneider, i cui lavori sono comparsi già su numerose label fra le quali Mille-Plateaux; 'Stab' colleziona suoni dalla spazio e li distende su una base di glitches, 'Eist' si avvicina alle ricercatezze dark di Andrea Parker mentre 'Pass' conferma il profilo semplicistico eppure curiosamente delizioso dei brani. Chiude la raccolta Fisherofgold (aka Joe Kingman), un nuovo artista alla sua prima release ufficiale che racchiude lo spazio a sua disposizione in un'unica traccia dove il disturbo scandisce la successione dei suoni allacciandoli gli uni agli altri. Disco non facile ma dalle proposte interessanti e che ben fa sperare sul futuro del novello Fisherofgold.
Michele Casella

   
.art

04.12.01 Remix ad arte.
Diskompactor è un nuovo pezzo di software.art (liberamente scaricabile) capace di remixare qualsiasi CD inserito nel lettore per cd-rom del PC. Costruito da Torsten Lauschmann, artista interessato a come la nostra percezione dei media è influenzata dai cambi di contesto, si struttura secondo le due strategie intrecciate di decostruzione e detournamento, espresse stavolta attraverso codice di programmazione. La stessa struttura musicale è magicamente conservata, con algoritmi che riescono a rendere plausibili i brevi campioni che vengono poi messi in sequenza, alterandosi fluidamente. Il programma, che succede a Restart, uno 'Space Invaders' rivisto nel '99 per il desktop del Macintosh, è disponibile sia per Mac che per PC.

.art

04.12.01 Mostra di net.art curata collettivamente.
L'Irish Museum of Modern Art ha annunciato la sua prima mostra di net.art tentando di sfidare il paradosso del curare esibizioni istituzionali di lavori online. La mostra, infatti sarà curata non da un critico o da un esperto, ma dalla stessa comunità di artisti, secondo un'autorganizzazione, certo difficile, ma più vicina allo spirito di costruzione e sostentamento della rete stessa. Gli organizzatori invitano tutti gli artisti che non sono daccordo con quest'approccio a mandare email in cui specificano le proprie ragioni e promettono che tutti i punti di vista saranno ugualmente rappresentati nella mostra.

.art

04.12.01 BaudriR, Baudrillard in chat.
BaudriR è un progetto di net.art che ha tracciato la riproduzione dal vivo all'interno di diverse chat rooms del libro di Jean Baudrillard 'In the Shadow of the Silent Majorities'. Pubblicato originariamente da Semiotext(e), il testo è stato inserito riga per riga dalla prima all'ultima lettera, incluso il codice ISBN, in diverse chat di AOL dagli argomenti più diversi (come 'pokemon forest', 'Jesus sucks', 'Car Chat', 'Hillary for Senate' o 'Cops with attitude'). Cosicchè nel mezzo di discussioni su sesso, politica, religione, celebrità o semplici chiacchiere quotidiane, le reazioni a BaudriR (questo il nickname prescelto) sono andate dalla confusione al tentativo di ridicolizzazione, all'aggressione verbale, con pochissime persone che hanno notato il possibile legame col filosofo francese.

.hacktivism

04.12.01 Cancellata la lista Cypherpunks.
In una delle prime prolifiche unioni di scienza e impegno sociale, la mailing list Cypherpunks era riuscita ad unire politica radicale e matematica avanzata, guadagnandosi la seconda copertina di Wired (nell'immagine). Questa settimana John Gilmore, uno dei suoi veterani, ne ha annunciato la chiusura sul server che l'ha ospitata finora, nonostante i suoi 500 abbonati. La lista ha descritto dal vivo la storia della crittografia, e del diritto di ognuno ad usarla, compreso il primo serio tentativo di controllo di massa che probabilmente l'ha fatta nascere, e cioè il famigerato 'Clipper Chip' che l'amministrazione Bush dapprima e quella Clinton poi volevano includere in ogni dispositivo di trasmissione dati. Per la lista sono passati anche molti personaggi rivelatisi strategici nel tempo come Lance Cottrell, successivamente fondatore di Anonymizer.com, o Adam Shostack, uno dei maggiori crittografi presso la Zero-Knowledge Systems. Probabilmente la lista ricomincerà da un altro server, ma molti dei suoi iscritti pensano che ormai sia arrivato il momento di archiviarla, visto che il tema ha raggiunto dimensioni tali da essere ormai diviso in molte più liste specifiche.

.emusic

04.12.01 Degradazione digitale.
Microsuoni, il distributore italiano di musica elettronica sperimentale, ha inaugurato sul suo sito 'Degradazione digitale°', un primo progetto formato dalle tracce liberamente scaricabili di 14 artisti specificamente invitati a comporre un brano in mp3 in cui interpretano il tema, appunto, della degradazione digitale. Le tracce inedite saranno online per un anno e non verrà assemblata nessuna compilation 'fisica' dal progetto. Gli artisti che vi partecipano (fra cui diversi nomi eccellenti) sono: taylor deupree, fon, goem, massimo, andreas berthling, lucidril, stephan mathieu, roel meelkop, pimmon, atip (peter rehberg), heimir björgúlfsson, cgc, holzkopf e jake mandell.

.art

03.12.01 Animations.
Alla galleria PS1 di New York è in corso Animations, una mostra dedicata alla percezioni degli artisti contemporanei delle animazioni come medium. All'inizio di un'era in cui la realtà di un film e la fantasia propria dell'animazione sembrano cominciare a fondersi perdendo il chiaro confine che le divideva fino a qualche anno fa, sono stati scelti trenta artisti che interagiscono con il concetto proprio di 'animare', ossia di dare un'anima a qualcosa. Fra le sezioni, particolarmente ricca si presenta quella dedicata alla net.art, con artisti di spicco e opere importanti quali: Open Studio, di Andy Deck, un tool di disegno collettivo; Glassbead, di John Klima, uno strumento che produce oggetti musicali online generati in multiutenza da (al più) una ventina di persone contemporaneamente; 'p-Soup' di Mark Napier, un tool per creare disegni animati sonori; 'Blur Browser' di Mark Daggett che sfoca il contenuto della pagina web richiesta dall'utente fino a farla diventare colori astratti; 'ASDFG' di Jodi, una delle loro animazioni sincopate d'errore; 'Dakadaka' di Golan Levin and Casey Reas, una rappresentazione visuale dei tasti battuti sulla tastiera, 'Flexible Planning' di Panajotis Mihalatos, un microgioco sulla ricorsività delle azioni, 'Hikaru: Bio_Sythesis Session' di Basicray, sul concetto di sintesi audio/visuale, 'Dakota' di Young-Hae Chang Heavy Industries, un'animazione in Flash basata sui 'Cantos' parte I e parte II di Ezra Pound, 'Bulbo in the 20th Century' di Xeth Feinberg, ironici cartoon sui limiti di Flash, 'Day In, Day Out' di Alex and Munro Galloway, animazione del trascorrere del giorno attraverso le trasformazioni atmosferiche e climatiche e 'The Coils of the Serpent, part 1' di Sebastian Luetgert, sull'ossessione dei loghi corporativi. Inclusi anche lavori già noti come 'Sissyfight' di Erc Zimmerman e Word.com, 'The Intruder' di Natalie Bookchin (vedi 'The Intruder') o 'Lullaby for a Dead Fly' di Mouchette e 'Praystation' di Joshua Davis.

.art

03.12.01 Asta per The Thing NY.
Fino al 16 dicembre è possibile partecipare all'asta di autofinanziamento messa su da The Thing NY, che offre opere d'arte di vario genere di celebri artisti contemporanei quali Christoph Draeger, Daniel Pflumm, Momoyo Torimitsu, Miltos Manetas, Thom Merrick, Dike Blair, Anton Vidokle, Craig Kalpakjian, Simone Huelser, Rudolf Stingel, Matthew McCaslin, Noritoshi Hirakawa, Max Schumann, Rainer Ganahl, Vuk Cosic (con alcune stampe di ascii-art e un vinile prodotto dalla VinylVideo, nell'immagine) e molti altri. Quest'asta cade in occasione dei dieci anni di fondazione della storica comunità (prima su BBS e poi su web) di artisti newyorchesi.

.art

03.12.01 Videoteatro e performance multimediale.
Oggi alle 21:00 al Centro per l'Arte Contemporanea "Luigi Pecci" di Prato, nell'ambito di CLICK_LAB (vedi Click_lab) si terrà conferenza di Carlo Infante con Davide Venturini (TPO), Michele Sambin (Tam) e Giancarlo Cauteruccio (Krypton) sul tema 'Dal videoteatro alla performance multimediale', sulla ricerca d'interazione fra corpo e sistemi elettronici dalle installazioni interattive alle pratiche sperimentali di performer sinestetici fino alle nuove forme di 'animazione teatrale' con i nuovi media.

.hacktivism

03.12.01 A scuola di hacking.
Nell'11mo arrondissement di Parigi è sorta la 'Zi Hackademy', ribattezzata dai media ufficiali 'la prima scuola di hacking'. Si tratta in realtà di corsi e seminari di sicurezza informatica messi su per tutelare privati cittadini da non volute intrusioni nei loro computer. Con un'utenza quantomai variegata (da uomini d'affari a casalinghe), i corsi costano 70 euro circa per nove lezioni con risultati d'apprendimento garantiti. Supportata dalla rivista 'Hackerz Voice', si avvale dell'insegnamento di uno di alcuni dei suoi redattori fra cui 'Clad Strife' e 'Fozzy', nessuno dei quali, a ragion veduta, usa il proprio nome reale durante le lezioni. Durante le lezioni stesse viene rispettata un'inflessibile regola e cioè insegnare solo competenze di hacking 'etiche' che non mettano a repentaglio la privacy o la sicurezza di altri utenti. La stessa polizia della città, pur essendo a conoscenza del luogo, non ha ritenuto di emettere alcun provvedimento contrario e la 'scuola' ha già ricevuto richieste d'iscrizione dall'estero.

.emusic

03.12.01 Kazaa, George Harrison.
- Dopo la sentenza di una corte di Amsterdam, i titolari del software p2p Kazaa (uno dei più accreditati successori di Napster) hanno deciso di fare alcune modifiche al loro sito. Secondo il giudice, però Kazaa dovrebbe raggiungere un accordo anche con la Buma/Stemra (la SIAE olandese) entro 14 giorni. L'avvocato della ditta incriminata, Christiaan Alberdink Thijm, ha più volte dichiarato che l'azienda non può impedire ai suoi utenti di scambiarsi file protetti dal diritto d'autore, poichè il software connette i suoi utenti direttamente attraverso i protocolli internet, senza server centrali che facciano da tramite. Ogni settimana vengono scaricate 400.000 copie di Kazaa, ma il giudice ha stabilito che se entro due settimane dal verdetto non saranno riusciti a fermare l'uso illegale dello stesso dovranno pagare una somma pari a più di 40.000 euro al giorno fino ad un massimo di 800.000 euro.
- La morte di George Harrison (nella foto) ha segnato probabilmente la prima grande commemorazione sulla rete di un musicista scomparso. Entro le 12:00 di venerdì su AOL erano stati postati quasi 3.000 messaggi e altri 2.000 erano stati inoltrati ai forum di Yahoo. Nel frattempo il doppio album dell'artista 'All Thing Must Pass', pubblicato nel 1970 è schizzato al quinto posto della top ten di Amazon, mentre la scorsa settimana era alla 616esima posizione, mentre l'antologia 'The Best of George Harrison' è passata dal n. 5.279 al n.34 della stessa classifica di vendita.


.art

30.11.01 Korea Web art festival.
Domani (1 dicembre) s'inaugura a Seoul il Korea Web Art Festival, con un'eccezionale anteprima di lavori inediti da parte di dodici fra i più famosi artisti che lavorano con la rete: Mark Amerika, Critical Art Ensemble, Entropy8Zuper!, Superbad, Young Hae Chang Heavy Industries, 0100101110101101.ORG, Candy Factory, Lisa Jevbratt, Sean Kerr, Talan Memmot, Motomichi Nakamura e Beth Stryker + Sawad Brooks. Nella nazione i cui ragazzini passano in media più tempo online che nella vita reale è stato affidato a Mark Voge il ruolo di curatore che ha istituito anche un concorso nazionale intitolato 'Alone Together' con un premio fissato in 1600 dollari per l'opera migliore. Per oggi si può visionare il trailer in Flash (molto funky).

.art

30.11.01 Life 4.0.
La giuria di Life 4.0, formata da Rafael Lozano-Hemmer, Sally Jane Norman, Daniel Canogar, Machiko Kusahara e Nell Tenhaaf, ha annuciato i suoi tre vincitori. La competizione si occupa di lavori che utilizzano concetti e tecniche di 'artificial life'. Il primo premio è andato a parimerito a due lavori. Uno è 'Electric Sheep', (nell'immagine) un'affascinante screensaver distribuito, basato sull'ipotesi di computer che 'dormono' collettivamente su Internet, ideata nel celebre romanzo si Philip K. Dick 'Do Androids Dream of Electric Sheep', da cui fu tratto 'Blade Runner'. Le 'pecore elettriche' rappresentate tramite 'fiamme frattaliche animate', sono create ogni 15 minuti e distribuite ai rispettivi client. L'altro lavoro che ha diviso il massimo riconoscimento è l'installazione 'Remain in Light' del giapponese Haruki Nishijima, presentata ad Ars Electronica quest'anno, in cui si collezionano tramite appositi 'retini' da farfalle con specifici sensori, frammenti di rumori analogici presenti nell'ambiente, che poi vanno a costituire un diverso spazio visuale interattivo. Terzo classificato è il lavoro di web art Novus Extinctus del collettivo Transnational Temps (formato da Andy Deck, Fred Adam e Verónica Perales) in cui gli autori hanno compilato una tassonomia dei nomi a dominio del web, creando un parallelo con l'impoverimento della biodiversità nel mondo reale. Ai domini inseriti dall'utente vengono fatti corrispondere domini fittizi che riflettono nomi di specie in estinzione, invitando a 'registrarli' prima che scompaiano, il tutto generando del codice visuale a partire dal sito indicato con animazioni e ascii-art. Fra i lavori, infine, che hanno ricevuto una 'honorary mention', ma che non sono riusciti ad entrare nei primi tre, va anche segnalato 'Relazioni Emergenti' degli italiani Mauro Annunziato e Piero Pierucci, uno spazio in cui il visitatore influisce sulla generazione di pattern visuali astratti su uno schermo tramite i movimenti delle sue mani.

.art

30.11.01 Cyberfem, net.art per sole donne.
S'inaugura oggi all'Edith-Ruß-Haus für Medienkunst di Oldemburg (Germania), la rassegna 'Cyberfem: Spirit of Data'. Questa sera si aprirà con una performance di Heather Cassils e Cathy Davies, intitolata 'Microsoft Me/Click and Drag' (nella foto). Le due, vestite come cloni del superpotere Microsoft, presentano alcuni testi, letti in sintesi vocale, estratti da interviste, statistiche e presentazioni da e su Bill Gates, il tutto mixato con immagini tratte dal web e in particolare dalla Corbis Image Bank (sempre di proprietà Microsoft) e da siti di grossisti dell'arredamento per ufficio, sovrapposte a riflessioni sul femminismo e sulle filosofie aziendali, mettendo in stridente contrasto il linguaggio utopico degli slogan Microsoft con la cruda realtà dei posti di lavoro. Oltre a questa stigmatizzazione di mascolinità tecnologia e potere, saranno presenti opere di Cornelia Sollfrank, Linda Wallace, Francesca da Rimini, Agnese Trocchi, The Gender Changer Academy, Jen Liu, Diane Ludin, Jenny Marketou, Die Patinnen Teil II e Pernille Spence.

.art

30.11.01 Il brutto anattroccolo.
In prima nazionale al Teatro Guido Monaco di Prato, domani alle 17:30 lo spettacolo teatrale per bambini 'http://www.tpo.it/htm/default.htm', piece per attore e mouse, uno spettacolo sul tema dell'emarginazione che nei vari media utilizzati comprende anche immagini digitali manipolate e proiettate sullo sfondo.

.hacktivism

30.11.01 Linux Day.
Domani si tiene in tutt'Italia il Linux Day 2001, promosso dall'ILS (Italian Linux Society), prima giornata nazionale di Linux e del software libero. Scopo dell'evento è di far conoscere ad un pubblico + vasto possibile la realtà GNU/Linux e del free software. Sul sito si trova l'elenco completo dei Linux Club che vi hanno aderito. In alcuni di questi sarà possibile, portando il proprio computer, farvi installare Linux dai volontari presenti. A Catania, ad esempio, si terrà un'iniziativa nell'aula magna della facoltà di ingegneria seguita da una festa al Freaknet Medialab.

.emusic

30.11.01 SMDI, segreto di pulcinella.
Oltre alla sconfitta di 2600, sito + rivista, che avevano difeso la libera diffusione del software DeCSS attraverso link su web, si va ad aggiungere un'altra sentenza negativa. Si tratta del proscioglimento dell'azione legale intentata dall'EFF per conto del professore Ed Felten (nella foto) della Princeton University. Felten aveva scoperto i buchi del sistema di protezione SDMI per proteggere i file musicali dalla copia, ora caduto in disgrazia, ma la RIAA era intervenuta per non farglieli pubblicare. L'azione dell'EFF era basata sul celebre primo emendamento, che dovrebbe garantire anche la libertà di ricerca. Entrambi i codici sono stati scambiati in tempi rapidissimi tramite le reti paritarie e i siti che sostengono la libertà d'opinione.

.emusic

30.11.01 Weekender.
- Venerdì a Roma, al Brancaleone
.Maffia Sound System, Agatha Crew, Alioscia - Giradischi contro la guerra .i
- Venerdì a Roma, al Bluecheese
.Santos, mantra vibes .uk
- Sabato su Weekendance, RaiRadioDue, ore 23:00
.Paul Oakenfold, house .uk
- Sabato a Reggio Emilia, al Maffia
.Fun-Da-Mental, asia-break .uk
- Sabato a Roma, al Bluecheese
.Funki Porcini dj set (Ninja Tune recs.), breakbeat .uk
- Sabato a Bologna, al Link
.Amon Tobin (Ninja Tune recs.), electronica .uk
- Sabato a Milano, al Cox18
.Mauro S e Painè, black hiphop electronica .i


.art

29.11.01 Net.art contro la guerra: afghan_explorer.
Afghan Explorer è il progetto (tecnicamente molto dettagliato ma fortemente ironico) di un veicolo robotizzato per l'acquisizione di conoscenze personali, ideato partendo dal presupposto che la pace internazionale possa arrivare solo dalla reciproca comprensione. Il progetto di ricerca è condotto dal neonato Computing Culture Group al MIT Media Lab. Nell'introduzione si fa riferimento alla povertà d'informazioni reali fornite al popolo americano dai suoi media. Già nell'operazione Desert Storm in Iraq dieci anni fa, i giornalisti venivano scortati dai militari che potevano interrompere il lavoro in qualsiasi momento e comunque tutto il loro operato era soggetto a possibile censura da parte dei militari stessi. Secondo gli artisti/ricercatori del MIT l'informazione proveniente dall'Afghanistan è talmente univoca da risultare praticamente invisibile e così remota quanto potrebbe essere quella proveniente da Marte. Per questo la creazione dell'Afghan Explorer dovrebbe permettere al cittadino medio americano di essere virtualmente presente nell'incredibile bellezza naturale dell'Afghanistan, potendo così percepire la sua storia antica e i comportamenti dei suoi abitanti, che per la maggior parte sono assolutamente pacifici.

.art

29.11.01 TransUrbanism.
Oggi e domani al Netherlands Architecture Institute di Rotterdam si terrà il simposio internazionale 'TransUrbanism: cities enter atmospheric phase', sulla smaterializzazione dei confini fisici che possono definire una città, meglio descritta dall'atmosfera di certi luoghi, che la distinguono anche dai suoi duplicati mediatici. La continuità del territorio urbano quiandi sta diventando temporale e non più spaziale, il che mette al centro della caratterizzazione territoriale le persone e non più le architetture. L'evento può essere seguito in webcasting e conta fra i relatori gli Knowbotic Research, Rafael Lozano-Hemmer, Rem Koolhaas, Scott Lash, Edward Soja, Lars Spuybroek, Roemer van Toorn e Mark Wigley.

.emusic

29.11.01 Musica e danza interconnessi (1).
Tomie Hahn, un'etnomusicologa della Tufts University ha sviluppato indieme a Curtis Bahn, ricercatore del Rensselaer Polytechnic Institute, un'interfaccia per sincronizzare coreografie e musica. La Hahn, ne sta sperimentando l'uso per alcune forme di danza giapponesi. In una di queste lei impersona Pikapika, che in giapponese significa 'scintillio'. I sensori le sono appicati alle mani e ai piedi, oltre a piccoli altoparlanti fissati alle braccia. Man mano che la danza si svolge la Hahn è guidata dalla musica che lei stessa crea muovendosi. Come ha scritto in una recente relazione "Quando mi muovo la danza e la musica cominciano ad essere intrecciate. Non riesco più ad essere sicura di stare danzando su una determinata musica o se, al contrario, sia la musica stessa a creare la danza."

.hacktivism

29.11.01 Richard Stallman a Bologna.
Richard Stallman è fra i relatori internazionali dell'Italian Cyberspace Law Conference in programma nel weekend all'Hotel Europa di Bologna. Prezzi d'ingresso solo per addetti ai lavori (480.000 iva inclusa), ma già nella giornata di ieri il fondatore del progeto GNU aveva fatto un giro nei laboratori di Indymedia della città.

.hacktivism

29.11.01 CPA sgomberato.
Ieri pomeriggio è stato sgomberato il centro sociale CPA di Firenze. Dopo mesi e mesi di minacce è stato messo in atto lo sfratto forzato di uno dei luoghi più attivi del panorama italiano, per facilitare l'acquisizione e la ristrutturazione da parte della Coop, proprietaria dello spazio. Al CPA si è svolto il primo, storico, hackmeeting italiano nel 1998, oltre a diversi altri eventi culturali come 'Modalità anomale' (vedi Modalità anomale ). Il 16 febbraio si era svolto un netstrike di supporto (vedi Netstrike per il CPA).

.neural

30.07.01 Neural 18 in libreria.
Il nuovo Neural 18 é disponibile nelle librerie Feltrinelli e di movimento. Chi si abbona può riceverlo a domicilio con un cd in omaggio.

>> Archivio News.

   

23.11.2001
Tecnologie di Liberazione




> 27.11.2001
Universal Funk
. Trains and Planes
. April/Audioglobe
Dun Curtin
. Spaceman
. Compost
Minox
. Arp2001
. Suite Inc./Audioglobe
Photek
. Lost Blue Heaven
. DMC/Audioglobe
Station Rose
. Webcast 403
. Crippled Dick Hot Wax/Wide
Skinny Puppy
. Harsh Stone White
. SPV/Audioglobe
Aspic
. Foldex
. Vacuum
Somatic Response
. Strangers in the Night
. Hymen
Deadbeat
. Periferal Artifacts
. Intr_Version Records/Microsuoni
Quantum Leap
. Dark Angel
. Elektrolux
Variety Lab
. London in the Rain
. Wagram/Audioglobe
Koop
. Summer Sun
. JCR

Tutte le playlist del programma radiofonico Neural Station dal 1997 ad oggi sono consultabili qui.


in redazione:
Alessandro Ludovico
Michele Casella
Aurelio Cianciotta Mendizza
Fabrizio De Latoulière
Miky Ry


in collaborazione con:




Neural, supplemento a Stampa Alternativa, registrazione presso il tribunale di Roma 276/83